Ecco il bilancio sociale, relativo all’anno 2024, un anno molto intenso per i nostri consultori.
Abbiamo chiesto al direttore di Fondazione Guzzetti, Michele Rabaiotti, di illustrarcelo brevemente:
“Il 2024 è stato un anno carico di preoccupazioni e incertezze: dal difficile processo di pace nei luoghi martoriati dalla guerra alle ansie per i nuovi equilibri politici del pianeta. A volte ci chiediamo cosa rappresenti il nostro lavoro e il nostro impegno in consultorio all’interno di questo scenario.
Sembrerebbe uno sforzo insignificante e vuoto, ma siamo convinti che non sia così: i consultori di Fondazione Guzzetti contribuiscono a creare una società migliore, aiutando tante persone ad attraversare fasi difficili della loro vita, recuperando consapevolezza, stabilità ed energia.
Il volume delle attività e il numero di utenti raggiunti, in crescita rispetto al 2023, evidenziano come le situazioni di disagio familiare siano notevolmente aumentate. Le domande di supporto si fanno sempre più complesse e multi-problematiche. Per questo abbiamo collaborato con tanti enti pubblici e privati per rispondere ai bisogni emergenti sul territorio della nostra città, anche attraverso progetti finanziati che ci hanno permesso di estendere la nostra attività oltre i confini “ordinari” della pratica consultoriale.
Ma questo lavoro ci sembrava ancora insufficiente.
Per questo abbiamo deciso di dare l’avvio all’attività privata della nostra Fondazione, il centro Sanihelp, una conquista realizzata nei primi mesi del 2025. Si tratta di un servizio che offre risposte a sempre più persone e insieme sostiene le economie della Fondazione, diversificando le fonti di entrata rispetto al finanziamento pubblico. Siamo quindi cresciuti e cambiati anche quest’anno nelle forme del nostro lavoro, per qualificare sempre meglio i nostri servizi. Ma una cosa rimane ferma, perché appartiene alla nostra identità: il nostro approccio di attenzione alle persone e ai loro bisogni, che ci spinge ad aprire le nostre porte a chiunque si presenti cercando supporto e ascolto”.
Michele Rabaiotti, direttore di Fondazione Guzzetti