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Ecco Simona Bianco, la nuova amministratrice di Fondazione Guzzetti

Simona Bianco è la nuova amministratrice di Fondazione Guzzetti da giugno 2024. Dopo aver studiato ragioneria, Simona si è laureata in Scienze Politiche. “Mentre studiavo, ho lavorato presso un commercialista e come commessa in una libreria; adoro i libri” racconta Simona.

La tua grande esperienza lavorativa è stata la Cooperativa La Grande Casa a Sesto San Giovanni. Ci parli di questa bella realtà?

Sì, ho lavorato lì per 22 anni, diventando il referente dell’ufficio amministrativo. La Grande Casa è una comunità alloggio per minori, per donne maltrattate con e senza figli, per stranieri e per chi vive nel disagio in generale. Si svolgono tanti progetti con le scuole e si effettua assistenza domiciliare per minori. Quando sono arrivata, eravamo 50 persone. Quando nel 2019 ho dato le dimissioni eravamo quasi 300.

Perché allora le dimissioni?

Per entrare in un’azienda profit. Scelta sbagliatissima.

Perché?
Perché non sono fatta per il mondo profit. Ho “resistito” fino ad aprile 2024. E ho cercato un nuovo lavoro. Ed eccomi qui.


Simona Bianco

Perché hai scelto Fondazione Guzzetti? In fondo l’amministrativa puoi farla dappertutto…

Credo che l’ambiente di lavoro sia fondamentale e le relazioni interpersonali sono la base di ogni rapporto professionale. La scelta del no profit è nata da questa convinzione. Mi piace mettere a disposizione il mio tempo-lavoro per le persone che hanno meno possibilità di me.

Simona però non è solo amministrativa. Com’è stata la tua vita?

Sono cresciuta in oratorio, che ho frequentato fino ai vent’anni. Ho fatto volontariato in una società di pronto soccorso, la SOS di Sesto San Giovanni, e sono stata presidente dell’associazione Oikos, che gestiva i volontari de La Grande Casa.

Che cosa ti piace finora di Fondazione Guzzetti?

Mi piace molto la finalità della Fondazione e ho trovato persone molto disponibili e cordiali. Mi sembra una realtà coesa, ma credo che possa fare un passo in più…

Cioè?

Sto girando nei sette consultori e conoscendo le diverse realtà. Mi sembrano tutte isole molto felici. Ognuno ha una struttura organizzativa propria. Sarebbe bello sentire di appartenere a un gruppo più grande, quale è la Fondazione. L’obiettivo che mi sono posta è quello di creare un’organizzazione comune a tutti i consultori, dal punto di vista amministrativo, che è quello che mi compete. Spero di rimanere in Fondazione il più possibile, mi piace molto e mi auguro si possa collaborare bene insieme.